23 febbraio 2011

Tag letterario: "Le dieci cose stupide che ci fanno star male"

Alcuni mesi fa, in occasione di una fiera annuale del fumetto che si tiene nella mia città, ho avuto il grande onore di incontrare dal vivo Stefano Benni, uno degli scrittori più geniali, a mio avviso, del panorama letterario italiano. Beh, in realtà il nostro fu solo un microscopico tête-à-tête per fare un favore ad un'amica che voleva una firma dell'autore sulla sua copia di "Achille piè veloce", ma fu emozionante, ed è per questo che mi ha fatto un gran piacere ricevere l'invito di Arshes a partecipare al suo tag: "Le dieci cose stupide che ci fanno star male", ossia un elenco, come Arshes scrive sul suo blog, delle dieci piccole sfortune quotidiane che pur costituendo, in fondo, delle sciocchezze rispetto ai reali problemi della vita, contribuiscono ad infliggerci malumore, tristezza, rabbia o avvilimento. Leggete il suo bel post, io intanto passo subito al mio -più o meno ironico- elenco!


1 - La parola sbagliata nel momento perfetto, la parola perfetta nel momento sbagliato. Questioni di pessimo tempismo, una risposta desiderata che tarda ad arrivare, un no che sostiuisce violentemente un tanto agognato sì, una frecciatina quando ricerco approvazione, una parolina distratta quanto ricerco attenzione. Le parole sbagliate che feriscono come delle piccole lame, quelle giuste che volano via come piume se non raccolte.


2 - La mancanza di sonno. Davvero, mi fa soffrire. Privatemi del sonno e sarò un perfetto automa per tutto il giorno. Detesto la sveglia che suona mentre i miei occhi sembrano chiusi con l'attack, ed il dovermi alzare dal letto mentre il mio corpo è ancora addormentato e rischia il collasso. Chiamatemi pigra.. ma vi prego, non svegliatemi!


3 - La pioggia che distrugge le mie scarpe preferite. I segnacci di fango sui nuovi stivali di camoscio. Un graffio sulle nuove scarpe di vernice. Visto che questo è un fashion blog, so che capirete il mio profondo dolore nel vedere che le mie bambine, frutto di giorni e giorni di risparmio e desiderio, sono irrimediabilmente rovinate. Per una stupida pioggia. Che naturalmente smette appena trovato un riparo.


4 - Dimenticare a casa la merendina quando esco presto e non ho avuto il tempo di fare colazione. Attenzione: mordo.


5 - Essere interrotta mentre scrivo o durante il momento clue di un film dallo squillo del telefono. La cosa può essere aggravata dal tipo di telefonata.


6 - Impegnarmi anima, cuore e mani nel cucinare qualcosa in cui ripongo ogni mia speranza culinaria, per poi assaggiare e rendermi conto per l'ennesima volta che avrei fatto meglio a fare una passeggiata al supermercato, reparto cibi pronti.


7 - Le sfortunate emergenze modaiole. Lo smalto che si sbecca 10 minuti prima di uscire, le calze che si smagliano durante una festa (e naturalmente non ne ho di ricambio).


8 - Lo sciopero dei mezzi pubblici quando ho fretta, la strada è lunga ed ho indossato i tacchi perchè "tanto prendo il bus, non devo camminare tanto".


9 - L'ultimo cioccolatino. Ed un vuoto esistenziale da colmare. Oh, ahimè!


10 - Il vestito perfetto del colore perfetto della mia taglia scontato del 150%... ed uno strappo sul sedere che spezza la mia felicità e di cui mi accorgo solo mentre sono in fila alla cassa.


Spero partecipiate in tante a questo tag sulle cose, modaiole e non, che ci fanno sentire buffamente sfortunate.. E ciao ad Arshes!
Baci ed al prossimo post.... sapete che si respira aria di moda a Parigi..?

1 commento:

Arshes ha detto...

Sono molto contenta che tu abbia deciso di partecipare ^^
Ahimè,un buon 60% del tuo elenco ci accomuna amabilmente,siamo proprio delle donzelle irascibili e capricciose a volte :)
Grazie mille per i saluti e la citazione,sei stata deliziosa!Ti seguo sempre con molto interesse,adoro il tuo modo di scrivere ^^

ps: per il fatto di aver incontrato Benni sappi che ti invidio da morire! XD

un bacio e a presto!